venerdì 18 novembre 2011

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PROBLEMA
Nei pressi dell'università Bicocca, luogo di frequentazione giovanile per eccellenza, ho fotografato a luglio 2011 questo manifesto della SILVIAN HEACH. Sì, quella stessa azienda della pubblicità con la modella dal sedere scoperto (che fece tanto scalpore), ma anche delle altre due contemporanee campagne con modelle che leccano il gelato e delle bambine-lolite (che non fecero nessuno scalpore). L'azienda ritorna qui sui tabelloni con uno scatto sessista più subdolo, ma pur sempre violento e discriminatorio nel senso che sto cercando di delineare in questo blog: un'incomprensibile mutilazione del volto nega l'identità della persona ripresa e quello che rimane risponde alla solita "paccottiglia sessista": labbra rosse, busto inarcato, bottoncini esplosivi sul seno.
SOLUZIONE
Pur rappresentando un marchio di prodotti femminili, provvedo a rimuovere SILVIAN HEACH dalle aziende di cui in futuro potrò acquistare dei capi, magari per mia figlia. Il mondo è pieno di camicette. Anche senza bottoncini esplosivi.    

2 commenti:

  1. già rimossi anche i negozi che lo vendono insieme ad altri marchi, se va avanti così diventerà difficile rifornirsi altro che alle bancarelle del mercato rionale!

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  2. lo so apparentemente può sembrare così, ma non preoccuparti, durerà fino al momento in cui riusciremo a far cambiare questo modo di fare pubblicità. Poi ci riposiamo!!! Ico

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